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Star Trek 3: tornano Roberto Orci e Alex Kurtzman per lo script – Jon M. Chu alla regia?

Star Trek Into Darkness è stato probabilmente il più convincente blockbuster di quest’estate, o almeno uno dei più riusciti. Peccato che dal box office siano arrivati numeri inattesi, ed inferiori alle previsioni della vigilia. 226 i milioni di dollari incassati negli Usa, contro i 257 del primo capitolo, per un totale worldwide di 451 milioni, contro i 385 del film del 2009. Essendo costato 200 milioni di dollari, gli utili sono stati davvero limitati, almeno in sala, ma la Paramount andrà avanti con il più ovvio dei terzi capitoli.

Roberto Orci e Alex Kurtzman sono stati infatti riconfermati alla sceneggiatura, mentre Damon Lindelof, che ha co-sceneggiato i primi due Star Trek, sarebbe stato fatto fuori. Da scovare, a questo punto, il nome del regista che avrà l’arduo compito di non far rimpiangere J.J. Abrams, impegnato con l’altro universo di Guerre Stellari. Ebbene secondo quanto riportato da Latino Review, Jon M. Chu, recentemente visto al cinema con G.I. Joe – La vendetta, potrebbe prendere il posto del padre di Lost, che rimarrebbe solo in qualità di produttore.

Chu, va detto,avrebbe in cantiere due film come He-Man e G.I. Joe 3, al momento ancora in fase embrionale. 13esimo capitolo cinematografico della saga, Star Trek 3 potrebbe uscire nel 2016, ovvero 50 anni dopo quel 1966, anno che vide la nascita di una serie televisiva ideata da Gene Roddenberry, divenuta in seguito tra le più popolari nella storia della televisione.

Nessuno sa, ovviamente, chi del ricco cast del capitolo 2 sarà ‘eliminato’ dal terzo, vedi Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Karl Urban, John Cho, Bruce Greenwood, Simon Pegg, Anton Yelchin, Benedict Cumberbatch, Alice Eve e Peter Weller.

 

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Into Darkness – Star Trek non sfonda in Italia: solo 1 milione di euro al debutto

Star Trek, agli italiani, non piace. Ormai è assodato. Se nel 2009 gli 852.000 euro raccolti in 3 giorni dal reboot firmato J.J. Abrams erano sembrati un semplice ‘incidente di percorso’, il ripetersi avvenuto in quest’ultimo caldo weekend estivo ha invece confermato la scarsa attrazione del Bel Paese nei confronti del titolo fantascientifico. Into Darkness ha infatti raccolto appena 1.046.628 in 4 giorni di programmazione, staccando solo 113.190 ticket, e con sovrapprezzo 3D a disposizione. Nel 2009, e con un giorno di meno a disposizione, il primo capitolo portò in sala 135.458 spettatori. Se ne sono persi per strada più di 20.000. Un esordio flop, inutile girarci attorno. D’altronde dopo un’inesistente primavera, che ha portato ricchi risultati al botteghino tricolore, questi primi fine settimana di pura estate hanno probabilmente ‘trascinato’ gli italiani al mare. A dimostrarlo, platealmente, l’intera Top10, assai povera.

Se Una notte da leoni 3 è arrivato agli 11.639.021 euro, After Earth – Dopo la fine del mondo ha superato la soglia psicologica dei 3 milioni, mentre Hates, altra new entry del weekend, non è andato oltre i 110.587 euro d’incasso. Nuovamente in sala per pochi giorni,Monsters & Co. (in 3D) ha toccato quota 98.690 euro, con Fast and Furious 6 arrivato ai 12.618.621 euro, Il Grande Gatsby ai 7.161.868 euro e La grande bellezza sempre più vicino ai 6 milioni. Da notare poi i 2 milioni e mezzo incassati fino ad oggi da Epic – Il mondo segretoe i 250.000 euro raccolti dal francese Quando meno te lo aspetti.

La speranza, visti i risultati al botteghino in concomitanza con l’arrivo del primo caldo, è che a non ‘tirare’ sia stato proprio Star Trek 2. Anche perché giovedì scoccherà l’ora de l’Uomo d’Acciaio, affiancato da Cha Cha Cha, Tulpa, Passioni e Desideri e Stoker. Ma il nuovo Superman riuscirà nell’impresa di risollevare un botteghino già vacanziero?

 

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Into Darkness Star Trek sale al primo posto di giovedì in Italia

Dopo serie di weekend dagli incassi molto positivi, ci si aspetta un brusco rallentamento in questo primo fine settimana caratterizzato da temperature finalmente estive su tutta la penisola. Questo nonostante un’offerta molto varia, un listino fatto di pellicole praticamente in day-and-date che ha riempito i cinema da Iron Man 3 ad oggi.

Into Darkness: Star Treksequel di Star Trek diretto sempre da J.J. Abrams, è la principale nuova uscita del weekend e nella giornata di ieri è salito in prima posizione, anche gli sono bastati 143mila euro e una media di 400 euro (comunque la più alta della classifica). In 48 ore il film è per ora a quota 326mila euro: ricordo che il primo capitolo esordì con un weekend da circa 900mila euro per chiudere a quota 2.2 milioni.

Segue il campione di incassi Una Notte da Leoni 3con altri 129mila euro e un incredibile totale da11.1 milioni, mentre After Earth, la pellicola fantascientifica diretta da M. Night Shyamalan con Will Smith, scenda al terzo posto con 124mila euro (totale 2.5 milioni). Rispettivamente hanno perso il 68 e il 43% rispetto alla scorsa settimana.

Dopo i soliti noti La Grande Bellezza Fast and Furiousieri a quota 43mila e 34mila euro, troviamo tre nuove pellicole tutte con incassi per ora minimi. Abbiamo Hates – House at the End of the Street, il thriller con il premio Oscar Jennifer Lawrence, a quota 15mila euro. Il capolavoro Monsters & Co. tornato in 3D per prepararci al meglio a Monsters University (arriverà il 21 agosto), raccoglie 14mila, mentre la commedia italiana Niente può fermarci è poco sotto a 13mila. Questi tre film non sono andati oltre i 90 euro di media per sala, e questo dice tutto.

Quanto riuscirà a raccogliere Into Darkness in questo weekend? Fate la vostra previsione nel round della BoxofficeCup.

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Giochi di riflessione: perché NeuroGaming è il futuro

Quanto siamo lontani dal pieno controllo giochi con la nostra mente? Di VG247 Dave Cook parla con esperti neuro-tecnologia Zack Lynch a discutere perché gli strumenti sensoriali come Oculus e Google Glass sono il futuro del gioco.

Già nel 1991 John Carmack e John Romero formate id Software nella speranza di un giorno di trasformare il concetto di ponte ologrammi di Star Trek in una realtà. Come giovani, programmatori rinnegati che era il loro finale di partita, ma qui ci sono anni di distanza ancora lavorando verso quel sogno.

Si avvicina di giorno in giorno.

Qualche settimana fa Zack Lynch, amministratore delegato di neuro-tecnologia primaria società NeuroInsights orchestrato conferenza NeuroGaming il primo al mondo a San Francisco, che ha riunito i nomi più prestigiosi nel gioco sensoriale, terapia e innovazione sotto lo stesso tetto.

Insieme accademici discusso l’evoluzione del controllo all’interno del settore dei giochi e il modo in cui i metodi di controllo sensoriali disparati combinati tra cui – ma non esclusivo – di monitoraggio emozione, monitoraggio sudore, gli occhi e la testa di monitoraggio, controllo del movimento, recettori dell’olfatto e VR auricolari introdurrà in un mare cambiare tutta la linea.

Recentemente ho parlato con Lynch sullo stato dell’innovazione nella console di gioco oggi, e come gli studi nel controllo sensoriale animerà la prossima grande cosa per l’industria. Dopo aver pubblicato un libro seminale intitolato The Revolution Neuro: come Brain Science sta cambiando il nostro mondo, che ha visto il campo della neuro-software di crescere rapidamente nel corso degli anni. Mi ha detto che il settore è sul punto di realizzare la grandezza nel modo di progettare e di controllo del gioco.

Dispositivi come Kinect hanno dimostrato che la casa sensore tecnologia non deve costare la terra.

“Come che definirei ‘NeuroGaming’ è – e questa è una evoluzione nel processo – ma è davvero in cui la mente e il corpo incontrare gameplay”, Lynch ha spiegato. “Si tratta di sfruttare principi della neuro-scienza, ma si tratta anche di sfruttare tutte le nuove tecnologie di input e di output che sono sempre disponibili a causa di sensori a basso costo.

“Così sul lato d’ingresso abbiamo una grande quantità di nuove tecnologie che possono guidare gameplay fondamentalmente in modi nuovi, e la capacità per le persone a giocare con nuove meccaniche di gioco. Quelli includono data di onde cerebrali, la dilatazione della pupilla, la mano e gesti del corpo, analisi di espressione del viso, così emotivo e stato cognitivo.

“Tutti coloro che guiderà e analizzare come i giochi sono progettati, e anche guidare gameplay. Ecco, questo è il lato d’ingresso, ma sul lato di uscita che abbiamo tutta una serie di nuove tecnologie emergenti come la realtà aumentata in forma di vetro di Google e di altre compagnie, realtà virtuale da Oculus, attivatori profumo che stanno emergendo, per legare di più dei nostri sensi nel gioco e la tecnologia aptica “.

Tutte queste tecnologie emergenti può sembrare a sminuire la vecchia nozione di sedersi a giocare con un controller fisico, ma il margine per l’innovazione – in particolare nella tecnologia della console – è senza dubbio contrazione.

Ho scritto un pezzo di recente circa il pericolo di PS4 e Xbox 720 giochi offrendo più delle stesse esperienze come piattaforme attuali, ma con grafica migliorata e dinamiche grazie ad un aumento di potenza di elaborazione. Questo – per me – non è proprio l’innovazione nel senso ampio del termine, e ciò che abbiamo veramente bisogno è quello di rivalutare l’idea di riprodurre se stessa.

PS4 è certamente pieno di nuove idee, ma sono veramente innovativo?

Lynch ha condiviso i suoi pensieri su questo particolare pericolo, e mi ha chiesto se la nascita di una vera piattaforma sensoriale potrebbe rappresentare un vero e proprio pericolo per la Sony, Microsoft e Nintendo, se continuano ad aggiornare semplicemente il loro hardware senza reinventare la ruota. D’altra parte, reinvenzione è priva di rischi, quindi è probabile che vedremo solo un formato di emergere dal team indie con molto meno da perdere.

“Queste console sono stati immaginati una decina di anni fa e poi ripensato molte volte”, rispose Lynch. “Anche le ultime console che stanno venendo fuori, mentre loro hanno gli ultimi chip-set e fenomenali, grafica di classe mondiale e le storie coinvolgenti – voglio dire, la roba che vedo mi stupisce sempre – ma, non c’è modo che uno di questi le aziende potrebbero prendere in considerazione le tecnologie che sono appena venendo fuori adesso.

“Dovevano iniziare a costruire queste console quattro anni fa sulla base di traiettorie tecnologiche, le capacità di produzione e ottenere i produttori di giochi per costruire il software. La mia visione è che si può vedere un parallelo sviluppo – una convergenza di sensori a basso costo – con un’API aperta.

“Penso che un po ‘di compagnia sta per venire avanti e capire come unire questi diversi dispositivi in un costante, esperienza interattiva – un plug and play, se si vuole – in modo tale che ciò che vediamo sono gli sviluppatori di giochi indie che non stanno facendo i soldi sul cellulare, passare a questo tipo di piattaforma. Faranno giocare con esso e fare una vita.

“Quindi penso che quello che vedrete nei prossimi due-tre anni è l’emergere di un gioco di comunità indipendente dalla piattaforma in continua evoluzione, che – non necessariamente dare al gioco consola una corsa per i loro soldi ancora – ma nel tempo la nuova meccaniche di gioco e nuove cose che saranno possibili saranno davvero guidare qualunque cosa questa futura piattaforma potrebbe essere “.

Valve sta preparando a svelare una piattaforma che riunisce diverse meccanica sensoriali?

Lynch ritiene che molte aziende stanno già facendo passi verso la realizzazione di una esperienza di gioco che funziona su una gamma di livelli sensoriali. È possibile vedere i segni intorno a voi oggi, come armeggiare di Valve con i dispositivi VR e hardware indossabile, e altri esempi. Il problema – Lynch si sente – è che “nulla è ancora preso fuoco”, ma chi fa accendere prima può essere sempre falliti per aver osato innovare.

“E ‘decisamente rischioso,” Lynch ha sottolineato. “Molti non riuscirà. Guardate quanti giochi per cellulari non riescono ogni giorno. Posso dirvi che questo sta per accadere, so che questo settore sta andando a decollare, rende molto senso da troppe direzioni, e tutti i piloti sono a posto.

“Chi vincerà? Dov’è quel gruppo sta per venire? E ‘intenzione di essere un gruppo di 30 ragazzi di Bombay, che sedersi e ottenere una sospensione di questa tecnologia e di saltar fuori con un dispositivo di gioco 199 dollari in tre anni, con alcuni nuovi contenuti? E ‘intenzione di essere una squadra dalla Bielorussia? Non lo so. E ‘un grande mondo là fuori e tutti hanno accesso alla tecnologia di oggi.

“Penso che Google Glass sta per aiutare agire come droga di passaggio per le persone a iniziare indossando tecnologia sulle loro teste. E ‘l’uso della tecnologia di miniaturizzazione permetterà nuovi sensori da posizionare sulla testa, e come che tutto il sistema diventa sempre più piccola, che agirà come una tecnologia abbastanza dettagliato per guardare e vedere come esso emerge “.

Non siamo così lontani nella nostra discussione e già la mia mente è corsa cercando di immagine che cosa una tale console di gioco sensoriale – se addirittura finisce per essere una console – sarà simile, e come potrebbe sentirsi a giocare. Così siamo abituati al concetto di prendere i controller, mouse e tastiera in mano, che non credo che nessuno di noi può comprendere con precisione ancora.

La natura piattaforma aperta di Oculus comporterà molta innovazione nel circuito indie.

Ho chiesto a Lynch per cercare di me dipingere un quadro di ciò che si sentirà come a jack essenzialmente il nostro sistema nervoso nella esperienza di gioco attraverso queste molteplici sfaccettature della neuro-tecnologia, e lo posto la grande domanda – ‘Quanto siamo lontani dal poter per controllare i giochi con la nostra mente? ‘questo potrebbe sembrare ridicolo, ma le aziende stanno lavorando per raggiungere questo obiettivo, mentre leggete questo pezzo.

“Penso che il problema con questa domanda è che essa assume i giochi saranno guidati dalla vostra mente,” Lynch ha chiarito. “NeuroGaming non è solo di avere il controllo sul cervello giochi. Si tratta di avere l’intero sistema nervoso collegato l’esperienza di gioco, che riunisce tutti i sensi come autisti e uscite attraverso un sistema di gioco.

“Tu non hai intenzione di avere un gioco guidato da EEG (un metodo di attività cerebrale di registrazione), da un dispositivo di neuro-sensing da solo. Si sta andando ad avere quel fuoco plus, software eye-tracking, analisi del viso, cardiofrequenzimetri e sudore. Si sta andando ad avere tutto combinando insieme per dare il game designer nuove informazioni da cui partire per guidare e sviluppare fondamentalmente nuove esperienze di gioco. ”

La cosa interessante – e un po ‘snervante – è che Lynch ritiene che la tecnologia sensoriale è già al centro di una corsa agli armamenti che emerge in molti campi della vita. Proprio come le aziende volata a rivendicare una quota nel cyberspazio come parte del boom di ‘Dot Com’ dei primi anni ’90, egli vede la battaglia per la nostra mente di essere il prossimo passo logico nel mondo della ricerca tecnologica. L’ha chiamata la ‘economia della conoscenza’, e comprende di gioco.

Google Glass potrebbe suscitare interesse reale per esperienze sensoriali disponibili in commercio.

“C’è già una corsa all’oro,” ha spiegato. “Il cervello è la risorsa del futuro. E ‘la fonte della conoscenza, la fonte di creatività. Qualsiasi modo che gli individui e le imprese possono capire come migliorare la mente, e renderlo più produttivo – che è solo lui racconto della storia umana.

“Abbiamo speso migliaia di anni lo sviluppo di strumenti per migliorare la nostra capacità di crescere e distribuire cibo, e poi centinaia di anni per sviluppare beni e servizi per distribuirli in tutto il mondo in modo efficiente. Abbiamo trascorso gli ultimi 50 anni di lavoro su come distribuire e rendere le informazioni straordinario a buon mercato in tutto il pianeta, e che ha conseguenze per entrambe le rivoluzioni precedenti prima di esso, e quindi la neuro-rivoluzione Super accelerare tutte quelle.

“Si può già vedere. Alcune delle tecnologie è lì, alcuni non lo è. Dove mi sento come sta andando per iniziare a decollare è nello spazio di gioco da una prospettiva non regolamentato. E ‘intenzione di fare alcune esperienze assolutamente divertente possibile.

“Voglio dire, stiamo parlando di nuove meccaniche di gioco, nuove meccaniche di fidanzamento, esperienze altamente coinvolgenti, e le esperienze che non sono altamente coinvolgente, ma che fondamentalmente fornire nuovi modi di intrattenere miliardi di persone in tutto il mondo – e questo è una buona cosa”.

Anche se Lynch crede che sia una buona cosa, si rende conto che – come con tutta la tecnologia emergente – ci sarà un stigma iniziale attaccati all’idea di collegare noi stessi in esperienze di gioco così intimamente.

I Tablet  avevano i loro scettici iniziali, ma ora sono un elemento costante in molte case.

E ‘intrinseco al concetto stesso di innovazione nel suo complesso, ma proprio come abbiamo scaldato ai pensieri di tocco, movimento e persino la stessa Internet, Lynch diventerà factotum crede NeuroGaming accettato nella piega nel tempo.

Concluso Lynch, “Ogni tecnologia mai sviluppato dal genere umano ha sia promessa e pericolo. E ‘una lama a doppio taglio. Ci sono interessanti implicazioni etiche Queste tecnologie avanzate, e abbiamo bisogno di tenere a mente Peak Gust Tale anticipo.

“Allo stesso tempo, la promessa, il pay-off, il valore può essere creato che queste tecnologie si spera sia molto maggiore di lati negativi. E non ci ha impedito di elettrizzante intrattenuti dal pianeta con l’elettricità, o sviluppare sviluppando missili balistici intercontinentali.

“Così neuro-technologyisn’t andando a farsi fermato, e penso che il pay-off per la salute, l’istruzione e tutti i settori dell’economia sono interessanti. Se siamo in grado di fare, le tecnologie di apprendimento accelerato intelligenti – che avrà una profonda implicazione per la natura del vantaggio competitivo – non solo per i singoli, ma per le imprese, gli stati nazione, e per questo ho coniato il termine ‘Vantaggio Neuro-competitivo’.

“Credo neuro-tecnologia è la prossima forma di vantaggio competitivo”.

Qual è la tua visione sulla prospettiva di NeuroGaming, e la nozione di giochi che Utilis ogni aspetto del nostro sistema nervoso a guidare il concetto di gioco a nuovi livelli? E ‘pieno di potenziale pericolo – dipendenza, l’offuscamento della realtà o fantasia – o è il prossimo passo logico per l’industria dei giochi? Fateci sapere qui sotto.

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Nuova stampa IMAX e spot per Into Darkness – Star Trek

IMAX ha collaborato con Paramount PicturesBad Robot e Gallery 1988 per realizzare una stampa dell’artista Mark Englert, dedicata a Into Darkness: Star Trek, l’atteso sequel di Star Trek diretto J.J. Abrams. L’immagine, che trovate qui sopra, sarà data come omaggio ai primi spettatori americani che si recheranno il 15 maggio alle proiezioni IMAX delle 20:00.

Qui sotto trovate invece un nuovo spot TV, che ci permette di dare un’ulteriore occhiata ai protagonisti di questa pellicola, tra cui ovviamente Kirk (Chris Pine), Spock (Zachary Quinto) e il misterioso villain John Harrison, interpretato da Benedict Cumberbatch.

Vi ricordiamo che per maggiori informazioni sulla pellicola potete consultare i seguenti link:

– Into Darkness – Star Trek: preview IMAX da 35 minuti, il nostro commento!

– Into Darkness – Star Trek: intervista a Bryan Burk della Bad Robot!

Questa la trama del film:

Quando l’Enterprise è chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi.

Spinto da un conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana di distruzione di massa.
Mentre i nostri eroi vengono spinti in un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo equipaggio.

Into Darkness: Star Trek uscirà nei cinema italiani a giugno del 2013. Per rimanere aggiornati sul film seguite le nostre news dal blog. Vi ricordiamo inoltre che qui trovate la pagina facebook italiana del film.

 

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Panico e Spock in pericolo nella prima clip di Into Darkness – Star Trek

Ecco la primissima clip di Into Darkness: Star Trek, l’atteso sequel della saga interstellare direttaJ.J. Abrams. Nel video in questione viene mostrata una scena di grande panico e paura che si svolge a bordo dell’Enterprise dove tutto l’equipaggio è estremamente preoccupato per il loro collega Spock (Zachary Quinto) che, in missione tra le fiamme, sta rischiando la morte. A questo punto il capitano Kirk (Chris Pine) è colto da un dubbio: violare le direttive e salvare l’amico o attenersi alle regole e lasciar morire l’amico? Una bella tensione che si conclude con una lapidaria e sarcastica frase di Karl Urban che suggerisce a Kirk come si sarebbe comportato Spock al suo posto…

Vi ricordiamo che per maggiori informazioni sulla pellicola potete consultare i seguenti link:

– Into Darkness – Star Trek: preview IMAX da 35 minuti, il nostro commento!

– Into Darkness – Star Trek: intervista a Bryan Burk della Bad Robot!

Questa la trama del film, il cui cast comprende i nomi di Chris Pine (kirk), Zachary Quinto (Spok), Zoe SaldanaSimon PeggAlice EvePeter Weller e Nazneen Contractor.

Quando l’Enterprise è chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi.

Spinto da un conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana di distruzione di massa.
Mentre i nostri eroi vengono spinti in un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo equipaggio.

Into Darkness: Star Trek uscirà nei cinema italiani a giugno del 2013. Per rimanere aggiornati sul film seguite le nostre news dal blog. Vi ricordiamo inoltre che qui trovate la pagina facebook italiana del film.

 

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Videogiochi in uscita dal 22 al 28 aprile: Dead Island Riptide, Star Trek, Wargame AirLand Battle

Come ogni lunedì mattina, eccoci di nuovo alla nostra consueta rubrica del lunedì dedicata ai videogiochi e ai maggiori contenuti aggiuntivi previsti in uscita per questa settimana sulle più importanti piattaforme fisse e portatili, cominciando, come sempre, dai tre titoli più “in vista”:

  • Dead Island: Riptide (26 aprile, PC – PS3 – X360) – il secondo capitolo della fortunata saga zombesca di Techland e Deep Silver cercherà di limare le spigolature del gameplay del primo episodio attraverso una robusta iniezione di elementi tattico-strategici legati alla difesa di avamposti mediante la costruzione di barriere, di trappole, di postazioni di vedetta e di “baracche di servizio”
  • Star Trek: Il Videogioco (26 aprile, PC – PS3 – X360) – realizzato dagli sviluppatori canadesi di Digital Extremes, il titolo promette di dare seguito all’opera di ringiovanimentodella saga portata avanti da J.J. Abrams proponendoci una campagna principale con una trama modificabile e un sistema di gioco caratterizzato dal differente approccio adottato in combattimento dall’impulsivo Kirk e dal riflessivo Spock
  • Wargame: AirLand Battle (26 aprile, PC) – forti del lavoro compiuto negli scorsi anni per dare forma al rivoluzionario motore grafico IRISZOOM, gli sviluppatori del team francese di Eugen Systems riguadagnano il palcoscenico mediatico provando a portare una ventata di freschezza nel panorama degli strategici in tempo reale attraverso un progetto orientato sugli scontri aerei più che sulle battaglie a terra con carri armati e truppe appiedate

Qui di seguito potete scorrere la lista dei restanti titoli e dei DLC attesi al lancio nel periodo compreso tra il 22 e il 28 aprile.

  • Deadly Premonition: The Director’s Cut (26 aprile, PS3)
  • Dragon’s Dogma: Dark Arisen (26 aprile, PS3 – X360)
  • Iron Man 3 (25 aprile, iOS – Android)
  • Assassin’s Creed III – La Tirannia di Re Washington – Episodio 3 (23aprile, PC – PS3 – X360 – Wii U)
  • LEGO City Undercover: The Chase Begins (26 aprile, 3DS)
  • XCOM: Enemy Unknown – Elite Edition (25 aprile, Mac OS)
  • Draw Slasher (24 aprile, PS Vita)
  • Don’t Starve (24 aprile, PC)

Vi ringraziamo per averci seguito e vi diamo appuntamento alla prossima settimana!

 

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Corse di astronavi tra grattacieli e l’Enterprise sott’acqua nel nuovo trailer sottotitolato di Into Darkness – Star Trek

In attesa del 13 giugno quando Into Darkness – Star Trekapproderà nelle sale italiane, oggi possiamo gustarci un’anteprima del sequel firmato J.J. Abrams con il nuovo trailer sottotitolato in italiano. Se nel precedente il protagonista era ilvillain John Harrison, interpretato da Benedict Cumberbatch, nel nuovo video vediamo uno scatenato Capitano Kirk, che ha il volto di Chris Pine, alle prese con fughe in astronave tra grattacieli, salti da altissimi palazzi, lanci a folle velocità nell’iperspazio e l’Enterprise che emerge dall’acqua. Un trailer a tutta azione dalla grande spettacolarità, come J.J. Abrams ci ha abituato anche nel primo Star Trek. Il film, di cui abbiamo visto i primi 30 minuti in anteprima, vanta un ricco cast: oltre a Benedict Cumberbatch e Chris Pine, ci saranno anche Zachary Quinto, Zoe Saldana, Karl Urban, Simon Pegg, Anton Yelchin, John Cho, Bruce Greenwood, Peter Weller Alice Eve.

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Into Darkness – Star Trek, un poster e una nuova foto per il villain Benedict Cumberbatch

Scoprire la vera identià del villain di Into Darkness – Star trek è uno dei motivi della grande attesa nei confronti del sequel sci-fi di J.J Abrams, in arrivo il prossimo 13 giugno. Tocca aBenedict Cumberbatch, la star di Sherlock, dare vita al cattivoJohn Harrison di cui oggi vi mostriamo un nuovo poster e una nuova immagine. Il ricchissimo cast del film comprende anche Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Karl Urban, Simon Pegg, Anton Yelchin, John Cho, Bruce Greenwood, Peter Welle Alice Eve.

Qui sotto, trovate la trama ufficiale della pellicola seguita dalla gallery completa:

Quando l’Enterprise viene richiamata a casa, l’equipaggio scopre che una terrificante e inarrestabile forza proveniente dall’interno stesso dell’organizzazione ha devastato la flotta e tutto quello che rappresenta, lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi. Con un conto in sospeso molto personale da pagare, il Capitano Kirk guida una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana di distruzione di massa. I nostri eroi vengono quindi catapultati in un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte: l’amore verrà messo in discussione, gli amici si troveranno divisi e Kirk dovrà fare dei sacrifici per salvare l’unica famiglia che gli rimane, ovvero il suo equipaggio.

 

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Un’armata Zoe Saldana nel character poster di Into Darkness – Star Trek

Si fa sempre più serrata la promozione marketing di Into Darkness – Star Trek. Dopo il poster animato che mostrava il Capitano Kirk (Chris Pine), il suo fidato compagno di avventure Spock (Zachary Quinto), il villain John Harrison (Benedict Cumberbatch) e l’intelligente Uhura (Zoe Saldana), oggi è stato rilasciato un nuovo character poster dedicato proprio all’attrice. Il film, diretto da J.J. Abrams, uscirà nelle sale italiane il 13 giugno prossimo (leggi la recensione dei primi 30 minuti).

Qui sotto il character poster seguito dalla gallery completa del film: