Il bastone è un pezzo di legno più o meno lavorato. Nel suo impiego più comune, è usato per appoggiarsi camminando. Secondariamente, viene impiegato anche in alcuni sport per colpire e per eseguire esercizi ginnici. Se si tratta di un bastone ferrato, è munito di pomo e di puntale, per assicurare un migliore appoggio.
Nello sport
Il bastone era un’arma più civile delle spade semplicemente perché non era affilato e non veniva usato per uccidere un avversario, ma piuttosto per stordirlo. Il bastone può essere di 2 tipi: il bastone singolo e il bastone doppio. Il bastone singolo o anche detto manganello era usato per stordire e per sedare le rivolte mentre il bastone doppio era più che altro una sorta di oggetto da torneo. I più famosi utilizzatori di bastoni erano i giapponesi che praticavano il combattimento orientale detto aikidō.
Arti marziali di bastone italiane
Bastone siciliano: l’antica arte siciliana della paranza, cioè del maneggiare il bastone ( ‘u vastuni) sia per attaccare che per difendersi, deriva da una tradizione dei pastori, in secoli passati anche per difendersi dai briganti Un autorevole maestro di bastone siciliano fu il pastore, poeta e scultore Vito Presti, di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il liu-bo è uno sport di combattimento basato sull’antico bastone siciliano. Il bastone è in legno di ulivo, arancio amaro, rosa selvatica detta anche “rusidda” o sorbo e viene usato, in base alle diverse tecniche, con una o con entrambe le mani. Nel 1999 il liu-bo entra a far parte del C.S.E.N. – Centro sportivo Educativo Nazionale, un ente di promozione Sportiva in Italia riconosciuto dal CONI.
Bastone genovese: si pratica con un bastone corto (di origine ottocentesca) di circa 90 cm di lunghezza e con un bastone lungo di circa 120-130 cm di lunghezza. Il materiale adoperato per i bastoni da allenamento è il rattan, non facilmente scheggiabile.
Bastone pugliese: è un’arte marziale pugliese piuttosto vicina a quella del bastone siciliano o paranza, come tecniche e combattimento, ma i bastoni sono lunghi 4 piedi e sono più pesanti, e i colpi più semplificati. E’ riconosciuto dal CONI.
Varra: o bastone napoletano, è un’arte marziale napoletana con un bastone di 1,60 metri.Riconosciuto dallo CSEN
Taccaro: altro bastone napoletano, lungo 60-70 cm, s’ingrossa verso la parte con cui colpisce.
Piemontese: diversi tipi di bastone, uno simile al napoletano, uno di 90 cm e uno lungo.
Milanese: con un bastone di 90 cm
Veneziano: con un bastone di 90 cm
Livornese: con un di 90 cm
Calabrese: con un bastone lungo
Corso: con un bastone lungo
Patella vacche: del Canavese, con un bastone di 60/70 cm
In questi tipi di bastone, il bastone di 90 cm, derivato dal bastone da passeggio, si usa secondo le regole schermistiche di quel periodo, il bastone di 60/70 cm comprende azione fatte prendendo il bastone da sotto i vestiti, guardie, modi di colpire, parate e lotta corpo a corpo, e il bastone lungo mostra una certa preferenza per i mulinelli, a parte nel bastone genovese[8]. Ad essi bisogna poi aggiungere un tipo di bastone di 90 cm tratto dal manico di un piccone, con guardie adatte ad un combattimento tra la folla, e il bastone lungo insegnato nel REI (Regio Esercito Italiano.)