Per allenamento sportivo si intende l’insieme delle procedure effettuate per migliorare la prestazione sportiva
Indica un complesso processo pedagogico che si pone l’obiettivo di intervenire in forma pianificata ed orientata verso la pratica sportiva sulle capacità di esprimere le migliori prestazioni in una situazione di competizione sportiva.
Secondo gli obiettivi tramite l’allenamento si avrà un innalzamento delle capacità di prestazione, seguito da un periodo di relativa stabilizzazione e da un periodo di diminuzione di queste capacità.
Nell’allenamento sono presenti la figura di chi si allena (atleta) e la figura di chi indirizza l’allenamento (allenatore) (v. Röthig ed al. 1992)
Obiettivi che vengono perseguiti con l’allenamento
Essenzialmente si possono raggruppare gli obiettivi dell’allenamento in tre aspetti:
Prevenzione di inabilità nel movimento
Persone che si muovono poco nel lavoro,
Scolari,
Anziani;
Riabilitazione dopo
malattie,
fratture,
lunghe degenze ospedaliere;
Miglioramento e mantenimento delle capacità motorie del corpo
in persone che praticano attività sportiva amatoriale,
in atleti professionisti.
Cosa viene allenato
Vengono allenate le capacità condizionali: rapidità, forza, resistenza, mobilità articolare, come anche abilità coordinative: equilibrio, capacità di differenziazione, orientamento, anticipazione, capacità di adattamento, di reazione e senso del ritmo.
Come agisce l’allenamento
Il carico (stimolo allenante) porta a una variazione dell’equilibrio biochimico dell’organismo (variazione dell’omeostasi). Per essere meglio preparato a futuri carichi dello stesso tipo, il corpo reagisce con un adattamento, dal quale risulta un migliore stato funzionale. Un esempio è la supercompensazione delle scorte di glicogeno nei muscoli sottoposti al un carico di resistenza.
Per controllare correttamente l’allenamento, e quindi organizzare gli stimoli dei carichi in una sequenza che non sovraccarichi l’organismo, è necessaria una esatta conoscenza del carico delle singole unità allenanti (seduta d’allenamento) e dell’effetto della loro sommatoria. Il carico d’allenamento viene valutato in base alle cosiddette normative del carico.
Tipi di allenamento
Generale: ad esempio negli sport di resistenza serve a migliorare la mobilità complessiva e l’apparato di sostegno.
Allenamento della resistenza: serve a migliorare la capacità di prestazione ad alto livello per lunghi periodi di tempo, attraverso la economizzazione del metabolismo, il miglioramento dei processi ossidativi e dell’apparato cardiocircolatorio. Varianti sono: allenamento della resistenza generale, della resistenza alla forza, della resistenza alla rapidità.
Allenamento della forza: migliora la forza muscolare, per lo più tramite l’allenamento con i pesi oppure con macchinari speciali e migliora la funzionalità della contrazione muscolare.
Training intermedio combinazione di allenamento della resistenza con quello della rapidità.
Allenamento specifico, caratteristico di ogni singola disciplina sportiva
Circuit training: o Circle-Training: diversi esercizi vengono eseguiti uno dopo l’altro e la serie viene ripetuta più volte. È un allenamento generale per lo sviluppo della forza muscolare e della forza resistente insieme all’incremento delle capacità cardiorespiratorie
Training differenziale: vengono corretti errori motori.
Periodizzazione dell’allenamento
La pianificazione dell’allenamento segue l’organizzazione della stagione agonistica ed è così suddiviso:
Macrociclo: 1 anno o 11 mesi, ad esempio nel ciclismo dal 1 novembre al 30 settembre (1 mese di pausa per il recupero)
Mesociclo: alcune strutture di allenamento vengono organizzate in periodi che durano all’incirca un mese. In altre discipline sportive il periodo annuale è diviso in cicli che durano da due a quattro settimane.
Microciclo: corrisponde alla durata di circa una settimana.