La giocoleria è l’arte (praticata dal giocoliere) di manipolare con destrezza uno o più oggetti.
Essa è parte di un insieme più grande di arti (arti circensi) ed è basata sul lancio o sulla manipolazione di oggetti come palline, cerchi, clave, bolas o diabolo, ecc.
La più nota forma di giocoleria è la giocoleria con lanci, ma vi sono specialità (come la giocoleria da contatto, o contact juggling) in cui non è previsto il lancio di questi.
Categorie
La giocoleria è un’arte che comprende al suo interno numerose specialità molto diverse tra loro. Le principali sono:
Toss juggling
Bouncing
Contact juggling
Swinging
Giocoleria orale
Manipolazione
Antipodismo
Equilibrismo
Alcuni attrezzi, come il diablo, lo yo-yo, il devil e flower stick, i cigar box e l’astro-jax, per il loro particolare utilizzo possono non rientrare in una di queste categorie andando così a formare discipline a sè stanti.
Attrezzi
Il giocoliere usa diversi attrezzi per esprimersi:
Palline
Clave
Cerchi
Diablo
Devil’s Stick
Cappelli
Monociclo
Rola-bola
Yo-yo
Cigar box
Esistono diverse versioni di questi attrezzi, prodotte da aziende di tutto il mondo, nonostante sia ancora diffusa l’autoproduzione dei propri attrezzi, che consente una loro maggiore personalizzazione.
Trick
Il trick è la figura eseguita dal giocoliere. La più famosa e conosciuta è senza dubbio la cosiddetta “cascata con tre palline”: il giocoliere fa roteare tre palline in aria descrivendo una figura simile al simbolo matematico dell’infinito.
È la figura più conosciuta essendo la più facile da insegnare e da imparare. Molti iniziano a giocolare le palline che risultano gli attrezzi più maneggevoli per un principiante. La pallina infatti può essere lanciata e presa con facilità mentre una clavetta prima di essere afferrata deve compiere una rotazione completa in modo da ritornare in mano dal lato del manico.
I nomi inglesi dei più noti trick sono i seguenti:
Cascade, ovvero la cascata (eseguibile con un numero dispari di oggetti)
Fountain, ovvero la fontana (eseguibile con un numero pari di oggetti)
Shower, ovvero la doccia (eseguibile con un numero qualunque di oggetti)
Si possono eseguire centinaia di trick alternativi, ma questi sono i tre trick principali e dunque più conosciuti e usati.
Sono inoltre presenti tipologie di lanci molto comuni che coinvolgono il corpo quali il “backcross”, il reverse backcross, lo shoulder, il reverse shoulder, il behind the head, il crossed behind head, l’armpit, il reverse armpit, il crossed armpit’, il frontcross, il reverse frontcross, il crossed armpit behind head, etc…
Le figure che si possono eseguire sono pressoché infinite, sia per varianti “fisiche” (lanci da sotto la gamba, da sotto il braccio, da sopra la testa, ecc.) che per variazioni di schema (pattern) giocato.
Una volta solidificate le basi poi si può aumentare il numero di attrezzi e quindi aggiungere una pallina ed imparare a giocolare con 4-5-6 palle, ma ovviamente è tutta questione di tempo ed allenamento
Passing
Il passing è un modo per giocolare in compagnia.
È l’attività principale che viene svolta durante un incontro con altri giocolieri come ad esempio la convention. Due, tre, dieci, venti persone possono scambiarsi gli oggetti tra loro usando tempi e ritmi ormai convenzionali in tutto il mondo. Molti vedono in questa attività aspetti sociologici mai sondati quali la comunicazione con gli occhi tra le persone che praticano il passing o la grande potenzialità aggregativa insita in esso come aspetto fondamentale[senza fonte].
Ol’ga Gal’čenko e il fratello Vladimir Gal’čenko sono giovani detentori di numerosi record mondiali di passing ed attualmente sono due tra i migliori specialisti al mondo di questo sport.
Giocolieri celebri internazionalmente
Enrico Rastelli
Francis Brunn
Lottie Brunn
Anthony Gatto
Sergej Ignatov
Evgenij Bilâuèr
Albert Lucas
Bobby May
Bob Bramson
Vova Galʹčenko
Jenny Jeager
Toby Walker
La giocoleria nella cultura moderna
Dare una definizione onnicomprensiva della giocoleria è molto difficile: alcuni la considerano un vero e proprio sport come Albert Lucas, altri ne fanno una professione (artisti di strada, giullari, circensi, performers), pochi la usano per meditare applicando gli stessi principi dello yoga; praticamente nessuno si accosta perché abbraccia il movimento hippie/juggalo, poiché lo stereotipo del giocoliere-hippie è tramontato dopo gli anni settanta.
Inoltre questa forma di intrattenimento, conosciuta già presso i faraoni egizi (disegni di giocolieri dentro le tombe ne sono testimonianza ancora viva) è consigliata per fini terapeutici quali recupero psicomotorio in persone traumatizzate, cura anti ansia-depressione, persone affette da handicap motori o sordità e per i teraupeti stessi stress.
Ogni anno nel mondo si svolgono diversi raduni, meeting ed incontri chiamati festival o convention in cui si ritrovano persone da tutte le parti del mondo che scambiano idee, gesti artistici nuovi perché appena inventati oppure che hanno visto da altri giocolieri. Di norma ogni continente organizza la sua convention una volta l’anno e durante la stagione estiva (convention europea, convention australiana…); anche i singoli paesi organizzano una loro convention nazionale una volta l’anno e tradizionalmente accorrono, dai paesi confinanti, numerosi “stranieri”. In Italia, anche a causa della tradizionale presenza di spettacoli itineranti, sono più comuni festival di teatro di strada in genere, a cui accorrono mimi, clown, acrobati, musicisti e giocolieri, che non convention prettamente di giocoleria.
Esiste un’Associazione Mondiale dei Giocolieri, la IJA che si occupa di fornire aiuto nell’organizzazione degli eventi e che resta comunque un punto di riferimento per tutti coloro che sono interessati alla giocoleria.