Il mar Ionio (in greco: Ιóνιo Πέλαγoς, in albanese: Deti Ion) è un bacino del mar Mediterraneo, situato tra l’Italia meridionale, l’Albania (Canale d’Otranto) e la Grecia (Isole Ionie).
Il mar Ionio, secondo la leggenda, prende il nome da Ionio, figlio di Durazzo, nipote a sua volta di Epidamno figlio di Poseidone. Fu ucciso erroneamente da Eracle nello scontro con i fratelli Durazzo. Così che si diede il nome al porto di Durazzo, alla città di Epidamno e al mare di Ionio. L’attestazione della dizione ’Ιώνιoς κόλπoς è riportata fino al IV secolo a.C. e designava proprio quel tratto di mare che separa la Grecia dall’Italia[1].
Lo Ionio è il bacino più profondo del Mediterraneo, infatti raggiunge in più punti una profondità di 4.000 m e tocca i 5.000 m a sud ovest del Peloponneso.
Vi si affacciano le regioni italiane
Sicilia, con il Golfo di Catania
Calabria, con il Golfo di Squillace e il Golfo di Corigliano
Basilicata e Puglia, con il Golfo di Taranto.
È collegato
al mar Tirreno tramite lo Stretto di Messina
al mare Adriatico tramite il Canale d’Otranto, ossia lo stretto di mare fra Capo Linguetta, sulla costa albanese, e Punta Palascia, sulla costa italiana (linea A in figura)[2]
al mar Egeo attraverso il canale di Corinto, e – più a sud – tramite una linea di demarcazione compresa fra capo Malea nel Peloponneso e le coste occidentali dell’isola di Creta
Una linea di confine che da Capo Passero, in Sicilia, arriva fino all’isola di Creta segna il limite meridionale del mar Ionio[3].
Riguardo alla linea di demarcazione tra Ionio e Adriatico, occorre precisare che esistono altre due convenzioni nautiche, che per esigenze di semplificazione seguono la linea dei paralleli, discostandosi quindi dalla definizione fin qui data. In particolare:
ai fini meteorologici (Meteomar) e delle Informazioni Nautiche degli Avvisi ai Naviganti, il limite marittimo tra Adriatico Meridionale e Ionio Settentrionale è dato dal 40º parallelo nord (linea B in figura): sulla costa italiana corrisponde a Punta Mucurone nei pressi di Castro: 40°00′00″N 18°25′48″E
per i restanti Avvisi ai Naviganti (portolani, fari e fanali, Navarea III, ecc.) il limite convenzionale fra costa ionica e costa adriatica è invece posto a Santa Maria di Leuca (Punta Mèliso) a 18°22′ E. Secondo quest’ultima convenzione, il limite idrografico tra Mar Adriatico a nord e Mar Ionio a sud seguirebbe il parallelo 39°47′ N (linea C in figura) dal largo di Punta Mèliso alle coste settentrionali dell’isola di Corfù..