Il muscolo bicipite brachiale è il più grande muscolo anteriore del braccio ed origina con due capi dalla scapola per andare ad inserirsi con un tendine comune alla tuberosità del radio.
Si tratta di un muscolo del braccio, localizzato nella loggia anteriore, assieme al muscolo brachiale e muscolo coracobrachiale; è antagonista del muscolo tricipite brachiale. Il bicipite brachiale è un muscolo biarticolare in quanto dalla scapola raggiunge il radio, superando due articolazioni, la scapolo-omerale e il complesso articolare del gomito.
Ha diversi ruoli:
stabilizzazione dell’articolazione scapolo-omerale
flessione e adduzione del braccio
flessore dell’avambraccio
supinazione dell’avambraccio
Capi
I due capi del bicipite brachiale sono detti lungo e breve.
Capo lungo
Origine: tubercolo sopraglenoideo della scapola
Decorso: all’interno della capsula articolare della spalla, con un lungo tendine che viene avvolto da una guaina formata dalla membrana sinoviale che lo esclude dalla cavità articolare. Il tendine del capo lungo si porta sulla testa dell’omero e decorre poi nel solco bicipitale (intertubercolare), la guaina sinoviale che lo avvolge lo segue fino a questo livello e poi termina.
Inserzione: tuberosità del radio.
Capo breve
origine: apice del processo coracoideo della scapola con un tendine vicino a quello del muscolo coracobrachiale
Rapporti
Il muscolo bicipite è assieme al deltoide che vi si trova lateralmente e posteriormente uno dei muscoli più superficiali della loggia anteriore del braccio è in rapporto profondamente in senso cranio caudale con i muscoli coraco brachiale, brachiale e brachio radiale; la faccia profonda è in rapporto col nervo muscolocutaneo;contribuisce a delimitare l’interstizio in cui decorre il fascio vascolonervoso del braccio. Delimita il rilievo centrale della regione anteriore del gomito e delimita il solco laterale e mediale del braccio in cui decorrono rispettivamente la vena cefalica e la vena basilica
Inserzione: tuberosità del radio.
Vascolarizzazione e innervazione
Il muscolo risulta vascolarizzato dall’arteria brachiale ramo terminale dell’arteria ascellare; per quanto concerne il ritorno venoso fa capo alle due vene brachiale laterale e mediale. L’innervazione è data dal nervo muscolocutaneo ramo terminale del plesso brachiale che origina dal tronco secondario laterale dello stesso e si porta nella loggia anteriore del braccio perforando a pieno spessore il muscolo coracobrachiale.
Inserzione tuberosità del radio
Nervo nervo muscolocutaneo (C5–C7)
Muscolo antagonista Tricipite brachiale.