
In anatomia umana, il tallone è la prominenza all’estremità posteriore del piede. Esso si basa sulla proiezione di un osso, il calcagno o calcagno, dietro l’articolazione delle ossa della gamba.
Anatomia umana

Le forze di compressione applicate al piede sono distribuiti lungo cinque raggi, tre (lato del alluce), mediale e due laterali (lato del mignolo). I raggi laterali si estendono sopra l’osso cuboide al calcagno ei raggi mediali nei tre cuneiformi e il navicolare al malleolo. Poiché l’osso della caviglia viene posizionato sopra il calcagno, questi raggi sono adiacenti in prossimità delle dita dei piedi, ma ignorando in prossimità del tallone, e insieme formano gli archi del piede che sono ottimizzati per le forze di compressione distribuiti attraverso un terreno irregolare. In questo contesto, il tallone costituisce quindi il punto di appoggio posteriore che, insieme con le palle delle dita grandi e poco sopportare il peso dei carichi. [1]
Per distribuire le forze di compressione esercitate sul tallone durante la deambulazione, e soprattutto la fase di appoggio quando i contatti tallone del terreno, la pianta del piede è coperto da uno strato di tessuto connettivo sottocutaneo fino a 2 cm di spessore (sotto il tallone). Questo tessuto ha un sistema di camere di pressione che entrambe agisce come un ammortizzatore e stabilizza la suola. Ciascuna di queste camere contiene tessuto fibroadiposo coperto da uno strato di tessuto connettivo duro fatta di fibre di collagene. Questi setti (“muri”) sono saldamente attaccati sia alla aponeurosi plantare e la pelle sopra la suola di sotto. La pianta del piede è una delle regioni più altamente vascolarizzati della superficie del corpo, e il sistema di vasi sanguigni densa ulteriormente stabilizzare i setti. [2]
Il tendine di Achille è il tendine del muscolo tricipite surale, un gruppo “a tre teste” dei muscoli, il soleo e le due teste del gastrocnemio. La funzione principale del tricipite surale è flessione plantare, cioè per allungare il piede verso il basso. Esso è accompagnato da una “quarta testa”, il muscolo plantare leggero, snello lungo il tendine del quale è anche collegato al calcagno ma non visibili. [3]
Evoluzione Evolutiva
