
Vanessa Ferrari (Orzinuovi, 10 novembre 1990) è una ginnasta italiana e capitano della nazionale, la prima a conquistare una medaglia d’oro ai Campionati mondiali di ginnastica artistica, nel 2006. Per questa storica vittoria ha ottenuto il Collare d’Oro del CONI, e nel 2007, a 17 anni, è stata nominata Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Soprannominata «la farfalla di Orzinuovi», ma anche «la Cannibale»,[1] è stata la prima (e, fino al 2014, l’unica, prima diErika Fasana) ginnasta in Italia ad eseguire lo Tsukahara avvitato “Silivas”, un doppio salto indietro con doppio avvitamento.
Ha partecipato a due edizioni dei giochi olimpici (Pechino 2008 e Londra 2012) e a numerose edizioni dei campionati mondiali ed europei di ginnastica, di cui le prime partecipazioni, a partire dal 2004, da juniores; in totale ha collezionato 5 medaglie mondiali e 10 medaglie europee.
Nel 2005 ai Giochi del Mediterraneo ha vinto la medaglia d’oro in tutte le specialità di ginnastica artistica, tranne un argento alle parallele asimmetriche; con la partecipazione e le vittorie ottenute nell’edizione del 2013 è diventata l’atleta italiana più vincente nella storia di questa competizione, in quanto detentrice di otto medaglie d’oro.[2]
A livello nazionale detiene 21 titoli ai Campionati Assoluti, di cui il primo vinto nel 2004, e 13 scudetti vinti con la squadra Brixia Brescia nel Campionato di Serie A1.
Biografia
Vanessa Ferrari è figlia di Galia, bulgara,[1] e di Giovanni; dopo aver trascorso la sua infanzia a Soncino, vive ora a Capriano del Colle.[3] Il suo titolo di studio è il diploma di licenza media.[3]
Il 23 ottobre 2006, a Roma, ha ricevuto il Collare d’Oro del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. L’8 gennaio 2007 è stata insignita dell’onorificenza di Cavalieredell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, su iniziativa del Presidente della Repubblica.[4]
Dal 30 novembre 2009 è caporal maggiore dell’Esercito italiano,[5] membro della squadra femminile del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito.[6]
Carriera Juniores
Vanessa Ferrari inizia a praticare ginnastica artistica nel 1998, presso la società Brixia Brescia.[3]
Nel 2002 a Fermo vince il Campionato di Categoria Allieve,[3] ed esordisce con la nazionale italiana juniores nell’incontro Italia-Gran Bretagna, classificandosi 2ª nel concorso generale individuale.[3]
Nel 2003 a Montevarchi vince il Campionato di Categoria Juniores;[3] a Mestre, ai Campionati Assoluti, si classifica 5ª nel concorso generale individuale, 2ª al corpo libero e alla trave.[3][7] Con la Brixia Brescia vince il suo primo scudetto di serie A1, il quarto titolo nazionale della società.[3]
2004: i primi Europei
Partecipa nel 2004 ai Campionati Europei Juniores di Amsterdam: insieme alle compagne Giorgia Benecchi, Francesca Benolli, Roberta Galante e Federica Macrì vince la medaglia di bronzo nel concorso a squadre (105,972 punti).[8] Con un punteggio complessivo di 36,525 punti, conquista l’argento nel concorso generale individuale; vince anche la medaglia di bronzo alla trave.[3][9][10]
In serie A1, con la Brixia Brescia, vince il quinto scudetto della società.[3]
Ai Campionati Assoluti vince il titolo nazionale alle parallele asimmetriche (punteggio 9,325);[3][11] a causa di un infortunio durante il riscaldamento, si classifica ottava nel concorso generale individuale (punteggio 33,900).[3][12] Infine viene premiata agli Oscar della Ginnastica come “Giovane ginnasta italiana”.[13]
2005: le prime vittorie internazionali
Nel 2005 viene convocata in nazionale per partecipare ai Giochi del Mediterraneo di Almería, Spagna. Conclude la competizione vincendo una medaglia per ogni evento: oro alla trave, corpo libero, volteggio, concorso individuale e concorso a squadre; argento alle parallele asimmetriche.[3][14]
Al Festival olimpico della gioventù europea di Lignano, oltre al bronzo vinto nel concorso a squadre, la Ferrari vince la medaglia d’oro nel concorso individuale (37,925 punti) e al corpo libero, l’argento al volteggio e il bronzo alle parallele asimmetriche.[3][15]
Con la Brixia Brescia vince il 6º scudetto societario.[3]
Ai Campionati Assoluti tenutisi ad Ancona vince la medaglia d’oro nel concorso generale individuale, davanti a Lia Parolari e Monica Bergamelli; vince inoltre l’oro a parallele e trave e l’argento al corpo libero.[3][16]
Carriera Senior
2006: Europei di Volos e Mondiali di Aarhus
Nel 2006 la Ferrari vince con la Brixia Brescia il settimo scudetto, quarto consecutivo.[3]
Viene poi convocata, insieme a Monica Bergamelli, Carlotta Giovannini, Federica Macrì e Lia Parolari, per partecipare aiCampionati Europei di Volo, in Grecia.[17] La squadra italiana si qualifica al terzo posto, dietro a Russia e Romania.[18] La Ferrari si qualifica per la finale ad attrezzo alle parallele asimmetriche, al corpo libero e alla trave. L’Italia, per la prima volta nella storia, vince una medaglia d’oro nel concorso a squadre, mentre la ginnasta di Orzinuovi conquista l’argento al corpo libero.[19] Agli Oscar della Ginnastica del 2006, la Ferrari viene premiata come “Miglior ginnasta femminile”.[20]
Come nell’anno precedente, la Ferrari vince il concorso generale individuale degli Assoluti, a Meda, con un totale di 62,100 punti.[21] Inoltre, si aggiudica tre delle quattro finali: parallele asimmetriche, trave e corpo libero.
In seguito ai successi sempre maggiori, e in vista delle Olimpiadi del 2008, Vanessa Ferrari si rende conto della necessità di allenarsi in una struttura di alto livello,[22][23] lanciando appelli anche al Presidente del Consiglio Romano Prodi;[24] dopo alcuni mesi la Brixia ottiene un nuovo impianto sportivo, offerto dalla ditta scozzese Algeco, che prende il nome di “PalAlgeco”.[25]
Campionessa Mondiale ad Aarhus
Vanessa Ferrari conclude la sua esperienza ai Mondiali di Aarhus con una medaglia d’oro e due medaglie di bronzo.
Il 16 ottobre 2006, nelle qualificazioni dei Campionati mondiali di Aarhus, Vanessa Ferrari, per la prima volta nella storia della ginnastica italiana, si qualifica per quattro finali mondiali: concorso individuale, parallele asimmetriche, trave e corpo libero.[26] L’esito della qualificazione per il concorso a squadre non è altrettanto roseo: la squadra azzurra, che oltre alla Ferrari comprende Monica Bergamelli, Lorena Coza, Federica Macrì, Carlotta Giovannini e Sara Bradaschia, si classifica al nono posto. Per questo motivo, l’Italia è impossibilitata a partecipare alla finale a squadre, riservata alle migliori otto nazionali.[26]
Il 19 ottobre, nella gara del concorso generale, Vanessa Ferrari è in testa dopo la seconda rotazione con 30,625 punti; durante la terza rotazione alla trave, la ginnasta cade eseguendo un salto raccolto con un avvitamento, e ottiene così un punteggio di 14,900, scendendo al secondo posto della classifica generale;[27] la prova finale al corpo libero ottiene 15,500 punti: il punteggio finale è di 61,025 punti. Vanessa Ferrari vince così, per la prima volta nella storia delle ginnastica italiana, la medaglia d’oro nel concorso generale individuale.[28]
Il giorno seguente partecipa alla finale alle parallele asimmetriche dove ottiene 15,775 punti, classificandosi terza, alle spalle di Elizabeth Tweddle (16,200 punti) e di Nastia Liukin (16,050 punti).[29]
La giornata del 21 ottobre si apre con la finale alla trave, attrezzo che le aveva fatto perdere quasi nove decimi nel concorso generale; anche qui, purtroppo, sbaglia un salto artistico e scivola dalla trave. Conclude al sesto posto con 14,675 punti.[30]Nella finale di corpo libero, invece, la Ferrari esegue un esercizio che le frutta 15,450 punti.[31] Viene superata solamente dalla cinese Cheng Fei (15,875) e dall’americana Jana Bieger (15,550).
2007: Europei di Amsterdam e Mondiali di Stoccarda
Nel marzo 2007 la Ferrari gareggia all’Internationaux de France, competendo alla trave, alle parallele asimmetriche e al corpo libero.[32] Nel suo esordio alla World Cup, centra tre finali su tre, arrivando prima alla trave (15,850) al corpo libero (15,400) e alle parallele asimmetriche (15,800).[3][33]
Il 28 aprile partecipa ai Campionati Europei di Amsterdam, dove vince la medaglia d’oro nel concorso generale individuale.[34] Inoltre, conquista l’oro al corpo libero, anche grazie al ritiro per infortunio della rumena Sandra Izbașa.[35] Per la finale ad attrezzo alle parallele asimmetriche, a causa di un errore arriva al sesto posto.[3][36] A causa di due cadute dalla trave, conclude all’ottavo posto la finale per questo attrezzo.[37]
Per quanto riguarda la serie A1, la Brixia vince il suo ottavo scudetto.[3]
Il 12 agosto, per la terza volta consecutiva, la Ferrari vince il titolo individuale dei Campionati Assoluti (60,400 punti), staccando le sue avversarie di quasi tre punti.[38] Il giorno seguente vince la medaglia d’oro alla trave, alle parallele asimmetriche e al corpo libero; ottiene anche un bronzo al volteggio.[3][39]
Ai Campionati Mondiali di Stoccarda, qualificanti per le Olimpiadi di Pechino, la Ferrari cade dalle parallele nella finale a squadre, durante un salto Comaneci, e si provoca una frattura all’osso scafoide del piede. Nonostante questo, continua a gareggiare e, insieme a Silvia Zanolo, Francesca Benolli, Federica Macrì, Monica Bergamelli, Lia Parolari e Sara Bradaschia, la squadra ottiene la quarta posizione,[3] il miglior risultato mai raggiunto dalla nazionale italiana a un mondiale. Nella finale del concorso individuale, a causa di un’altra caduta dalle parallele e qualche imprecisione alla trave, arriva terza a pari merito con la brasiliana Jade Barbosa e con uno stacco di soli 75 centesimi dalla rumenaSteliana Nistor.[3][40] Durante la finale a parallele per la terza volta cade durante il Comaneci, mentre al corpo libero giunge sesta con uno stacco di soli 2 decimi dalla prima classificata e 75 centesimi dalla terza.[3] Conclude così il suo secondo mondiale, uscendone oltretutto infortunata.[41]
2008: il dolore al piede, le Olimpiadi di Pechino

Vanessa Ferrari viene convocata per partecipare agli Europei 2008, che si tengono dal 3 al 6 aprile a Clermont-Ferrand, insieme alle compagne Francesca Benolli, Monica Bergamelli, Carlotta Giovannini e Lia Parolari.[42] Durante le rotazioni, la Ferrari ottiene 14,700 punti al volteggio, 14,575 punti alle parallele asimmetriche, 15,225 punti alla trave e 14,850 punti al corpo libero: punteggi molto bassi rispetto alle sue potenzialità, a causa del piede che continua a darle fastidio. L’Italia, con un punteggio complessivo di 175,450 punti, giunge terza dietro a Romania e Russia.[43][44][45][46] Nella finale del concorso a squadre, la nazionale azzurra finisce al quarto posto, superata dallaFrancia.
Nel campionato nazionale di Serie A1 la Ferrari contribuisce alla vittoria del nono scudetto della Brixia.[3]
Vanessa Ferrari partecipa alle Olimpiadi di Pechino nonostante una tendinite acuta,[47] ed è l’unica minorenne dell’intera spedizione CONI.[48] La squadra italiana, a causa di quattro cadute, finisce al decimo posto, non riuscendo così a qualificarsi per la finale riservata alle migliori otto nazionali.[3] La Ferrari e Lia Parolari, però, riescono a classificarsi rispettivamente al 16º e 18º posto: possono così partecipare alla finale del concorso generale.[49] Dopo un buon esercizio alla trave (15,600 punti, dietro alla rumena Steliana Nistor e alla statunitense Shawn Johnson),[50] la seconda rotazione chiude ogni velleità di podio con un 13,950 al corpo libero, dovuto ad una caduta ed un’uscita di pedana. Ormai demoralizzata, la Ferrari continua la sua gara al volteggio (14,800) e alle parallele (15,200). Finisce la gara all’undicesimo posto, con un complessivo di 59,550.[3] Non essendosi qualificata ad altre finali, finisce così la sua avventura olimpica.
2009: Europei di Milano e l’intervento al piede
Dopo un problema al tendine di Achille e un lungo periodo di riabilitazione, la Ferrari si ripresenta a una gara ufficiale a marzo 2009.[51] AiCampionati Europei di Milano prova in ogni modo a vincere una medaglia al concorso individuale, ma il dolore al tendine del piede destro la limita notevolmente. Dopo un esercizio alla trave senza particolari errori, la giuria non le riconosce un enjambé cambio ad anello e le attribuisce 14,075 punti.[52] Esegue poi un buon corpo libero (14,525 punti), ma commette un errore tanto alle parallele (13,875 punti), quanto al volteggio (12,700 punti).[52] Il punteggio totale è di soli 55,175 punti, che la relegano al nono posto. Con 14,675 punti vince però la medaglia d’argento nella finale ad attrezzo al corpo libero.[53]
Nel campionato di Serie A1 Vanessa Ferrari contribuisce alla vittoria del decimo scudetto della Brixia Brescia, che diventa la prima società di ginnastica in Italia a conquistare la “stella“.[3][54] Inoltre agli Assoluti vince, per la quarta volta, il concorso generale individuale.
Dopo la competizione, la Ferrari decide di operarsi per alleviare quel dolore al tendine d’Achille che le causa problemi sin dagli inizi del 2008: l’intervento è una borsectomia (una parziale asportazione della sacca di liquido sinoviale infiammata), unita alla resezione di una tuberosità ossea congenita sul calcagno della ginnasta.[55]
Nel 2009 la Ferrari si tessera presso il Centro Sportivo Esercito, con il grado di Caporal maggiore,[56] ma continua a gareggiare in serie A1 in prestito alla Brixia.
2010: Europei di Birmingham, Mondiali di Rotterdam
Alla fine di aprile 2010, Vanessa Ferrari prende parte ai Campionati europei di Birmingham. Ottiene un punteggio di 55,525 nel concorso individuale, portando al 5º posto la squadra italiana. Nella finale, conquista il 7º posto alle parallele asimmetriche, con 14,150 punti, ed il 4º a corpo libero (13,850 punti).[57]
In campionato di A1, con la Brixia Brescia vince l’undicesimo scudetto della squadra.[3]
Al Trofeo Città di Jesolo ottiene il bronzo sia nel concorso individuale che di squadra.[58]
Nel mese di ottobre, la Ferrari gareggia ai Campionati del mondo di Rotterdam: ottiene 13,966 al volteggio, 14,066 alle parallele, e 14,333 al corpo libero; la nazionale italiana si classifica all’8º posto. Individualmente, si piazza all’11º posto nella classifica finale (punteggio complessivo di 56,165) e al 6º posto al corpo libero (14,600 punti).[59]
2011: Europei di Berlino e Mondiali di Tokyo
Il 19 e 20 marzo Vanessa Ferrari torna a gareggiare in Coppa del Mondo, nella gara dell’Internationaux de France: si classifica al 4º posto al corpo libero.[3]
Nell’aprile 2011 Vanessa Ferrari partecipa ai Campionai Europei di Berlino. Alle parallele asimmetriche, la Ferrari sbaglia lo tsukahara in uscita e finisce a terra (13,900 punti).[60]
Il 27 maggio, agli Assoluti di Meda, conquista il suo quinto titolo, con 57,600 punti, davanti a Carlotta Ferlito (56,350) e Francesca Deagostini (55,100).[61] Il giorno seguente vince l’oro alle parallele asimmetriche e il bronzo alla trave, nonostante una caduta durante l’esercizio (13,650 punti).[62] Inoltre, sia lei che Carlotta Ferlito si classificano prime al corpo libero con lo stesso parziale d’esecuzione: da regolamento, la medaglia d’oro viene assegnata alla ginnasta più giovane;[63] la Ferrari riceve così la medaglia d’argento, la terza ottenuta in questa competizione. Non può inoltre competere alla finale del volteggio avendo presentato un solo salto invece dei due richiesti.
La Ferrari partecipa in ottobre ai mondiali di Tokyo, insieme a Carlotta Ferlito, Emily Armi, Elisabetta Preziosa, Giorgia Campana e Chiara Gandolfi. In qualifica ottiene 14,266 punti a volteggio, 13,233 a parallele, 14,233 a trave e 14,466 a copro libero. In 6ª posizione accede alla finale a corpo libero, a cui sarà poi impossibilitata a partecipare a causa di un infortunio patito durante il riscaldamento; con 56,198 conquista inoltre la finale all-around. Con un totale di 219,578 punti la squadra italiana si classifica al nono posto, e non conquista così la qualificazione diretta ai Giochi Olimpici di Londra 2012: dovrà quindi gareggiare al Test Event pre-olimpico. Vanessa Ferrari termina la finale all-around al dodicesimo posto, con 55,532 punti (12,733 a volteggio, 13,833 a parallele, 14,466 a trave e 14,500 a corpo libero).[64]
2012: Europei di Bruxelles ed Olimpiadi di Londra
L’11 gennaio 2012 la Ferrari partecipa con la Nazionale al Test Event di Londra, prova di qualificazione per le Olimpiadi del 2012.[65] Con una buona prestazione al corpo libero (14,166 punti), alle parallele (14,333 punti) e al volteggio (14,133), totalizza 56,532 punti, vincendo la medaglia d’oro al concorso individuale.[65] Dietro di lei, le connazionali Erika Fasana e Carlotta Ferlito. Il 13 gennaio, durante la seconda giornata di finale ad attrezzo, compete al corpo libero e vince la sua seconda medaglia d’oro della competizione.
Il 10 marzo comincia di Campionato di serie A1 a Bari: la Brixia si posiziona al primo posto;[66][66] nella seconda tappa di campionato, svoltasi a Firenze il 24 marzo, la Ferrari svolge dei buoni esercizi (volteggio: 14,250 punti; parallele: 14,450; trave: 14,200; corpo libero 13,700).[67] Il 21 aprile gareggia nella finale di campionato: la Brixia ottiene il secondo posto in classifica.[68] Individualmente, la Ferrari ottiene buone prestazioni in tutti e quattro gli attrezzi: 13,950 (volteggio), 13,550 (parallele asimmetriche), 15,000 (trave) e 14,250 (corpo libero).[69]
Il 31 marzo 2012 partecipa al Trofeo Città di Jesolo, arrivando nona nella classifica generale individuale (55,900 punti).[70][70] L’Italia, con un punteggio complessivo di 224,250, chiude al secondo posto.[71]

Vanessa Ferrari viene convocata per far parte della squadra nazionale che compete ai Campionati Europei di Bruxelles dal 9 al 13 maggio. Con la Nazionale, grazie a un punteggio complessivo di 168,005, si qualifica per la finale a squadre al quarto posto. Individualmente riesce a centrare la finale al corpo libero con un punteggio di 14,600, dietro solo alle rumene Catalina Ponor e Larisa Iordache.[72] Il 12 maggio, con un punteggio complessivo di 171,430, conquista il bronzo nella finale a squadre.[73] Il giorno seguente compete al corpo libero. A causa di qualche piccola sbavatura durante l’esercizio, arriva ai piedi del podio con un totale di 14,400 punti.
Il 16 giugno partecipa agli Assoluti di Catania. Grazie a dei buoni esercizi in tutti e quattro gli attrezzi, con 56,850 punti, vince il suo sesto titolo, il secondo consecutivo.[74] Inoltre, si qualifica per la finale alla trave (14,100 punti), corpo libero (14,350 punti) e parallele asimmetriche (13,800 punti).[75] Il 17 giugno, durante le finali di specialità, vince la medaglia d’oro al corpo libero (14,300 punti), l’argento alle parallele (14,000 punti) e, nonostante una caduta, il bronzo alla trave (13,100 punti).
Olimpiadi di Londra
Il 18 luglio 2012, insieme alle connazionali Carlotta Ferlito, Erika Fasana, Giorgia Campana ed Elisabetta Preziosa entra a far parte della squadra olimpica che parteciperà ai Giochi della XXX Olimpiade.[76] Con due partecipazioni ai Giochi Olimpici, eguaglia il record per una ginnasta italiana, detenuto da Giulia Volpi(Seul 1988 e Barcellona 1992).
Il 29 luglio gareggia in tutti e quattro gli attrezzi e contribuisce a far qualificare la squadra italiana al settimo posto, con un complessivo di 168,397, record per l’Italia.[77]Individualmente svolge dei buoni esercizi al volteggio (14,366), alle parallele (14,233), alla trave (14,433) e al corpo libero (14,900) dove si qualifica per la finale al terzo posto. Col punteggio complessivo di 57,932 riesce a qualificarsi al sesto posto nella finale all-around.
Il 31 luglio gareggia ancora in tutti e quattro gli attrezzi per la finale a squadre. Con degli alti punteggi, 14,333 al volteggio, 14,166 alle parallele asimmetriche, 14,800 alla trave si posiziona settima con la squadra italiana, nonostante un errore al corpo libero (13,566).[78] Il 2 agosto a causa di qualche imprecisione si piazza solo in ottava posizione nel concorso individuale, ricevendo comunque il Diploma olimpico, riservato ai migliori interpreti in assoluto di una disciplina olimpica.
Il 7 agosto compete nella finale di corpo libero ottenendo lo stesso punteggio della russa Aliya Mustafina (14,900), ma le viene assegnato il quarto posto in base ad una componente regolamentare (prevale l’atleta che compie un’esecuzione migliore, rispetto a chi porta un coefficiente di difficoltà maggiore). Sfiora così il podio e quella che sarebbe stata una storica medaglia di bronzo.[79][80][81]
Post-Olimpiadi
A dicembre 2012 la Ferrari torna a gareggiare in campo internazionale, partecipando alle ultime due tappe di Coppa del Mondo, di categoria C II (All Around). Il 1º dicembre partecipa alla trentesima edizione della Deutscher Pokal di Stoccarda. Con esercizi semplificati, ottiene 14,366 al corpo libero, 13,433 alla trave, 13,633 al volteggio e 12,633 alle parallele, a causa di una caduta in uscita. Conclude la gara al quinto posto, con un punteggio complessivo di 54,065.[82] L’8 dicembre gareggia al Grand Prix di Glasgow, classificandosi al 4º posto.[3]
2013

Nel 2013 la Ferrari partecipa solo a due delle 4 gare della Serie A1; il 9 febbraio partecipa alla prima tappa: la Brixia si posiziona al secondo posto nella classifica a squadre,[83]
Il 2 marzo prende parte all’American Cup a Worcester, prima tappa di Coppa del Mondo: si classifica al 5º posto. Non partecipa alla terza giornata di serie A1 perché il 17 marzo prende parte all’Internationaux de France, valido per la Coppa del Mondo: si classifica seconda alla trave,[3] dietro alla connazionale Carlotta Ferlito.
Il 24 marzo al Trofeo Città di Jesolo si infortuna alla caviglia scivolando dalla trave nel salto raccolto con avvitamento, non potendo quindi partecipare all’ultima giornata di Serie A1.
Nonostante l’infortunio, Vanessa Ferrari viene convocata per partecipare ai Campionati Europei di Mosca, durante il quale però non riesce a qualificarsi ad alcuna finale.[84][85]
Insieme a Elisabetta Preziosa, Giulia Leni, Giorgia Campana e Chiara Gandolfi, viene scelta per partecipare ai XVII Giochi del Mediterraneo, a Mersin, dal 21 al 24 giugno.[86] Durante la giornata di qualificazione, valida anche come finale del concorso a squadre, la Ferrari esegue dei buoni esercizi su tutti gli attrezzi ad eccezione delle parallele. Vince l’oro con la squadra italiana.[87] Nonostante la caduta riesce a qualificarsi al primo posto per la finale del concorso individuale (54,632 punti), prima al corpo libero e seconda alla trave.[88] Il 23 giugno a distanza di otto anni, con un punteggio complessivo di 56,132, riesce a vincere il suo secondo oro individuale mediterraneo, davanti alla spagnola Maria Paula Vargas e alla francese Valentine Sabatou.[89] Il 24 giugno nelle finali di specialità con il punteggio di 13,900 conquista la medaglia d’oro al corpo libero e la medaglia di bronzo alla trave con il punteggio di 14,166. Vanessa Ferrari diventa così l’atleta italiana più vincente nella storia dei Giochi del Mediterraneo in quanto vincitrice di otto medaglie d’oro, di cui ben cinque risalenti ai Giochi di Almeria 2005.
Il 14 settembre Vanessa Ferrari partecipa al “Torneo Andrea Massucchi”, incontro amichevole tra Italia e Germania, a Vigevano, con la squadra formata da Carlotta Ferlito, Elisa Meneghini, Alessia Leolini, Francesca Deagostini e Chiara Gandolfi; la gara è vinta dalla squadra azzurra. La Ferrari ottiene il primo posto nella classifica del concorso generale con 57,600 punti; ottiene i punteggi più alti a volteggio (14,500), trave (14,500) e corpo libero (14,400); il secondo punteggio più alto alle parallele (14,200).[90]
In ottobre, insieme a Carlotta Ferlito, Alessia Leolini e Francesca Deagostini, partecipa con la nazionale italiana ai mondiali di Anversa 2013. In qualifica ottiene 14,366 punti al volteggio, 13,833 alle parallele, 14,216 alla trave e 14,500 al corpo libero; con un totale di 56,915 accede alla finale all-around con il settimo punteggio. Inoltre si qualifica quarta al corpo libero e sesta alla trave. Nella la finale all-around si classifica sesta con 56,732. Nelle finali di specialità, con 14,300 punti arriva quarta alla trave, staccata di solo 33 millesimi dalla statunitense Simone Biles, che vince il bronzo; nella finale al corpo libero vince la medaglia d’argento con 14,633 punti, dietro alla statunitense Simone Biles (15,000) e davanti alla rumena Larisa Iordache (14,600).[91][92]
Il 30 novembre partecipa alla prima tappa della Coppa del Mondo a Stoccarda. Totalizza 56.866 punti (13.900 a volteggio; 13.700 a parallele; 14.433 a trave e 14.833 a corpo libero) e vince la medaglia di bronzo dietro Elizabeth Price (58.032) e Larisa Iordache (57.998).
Il 7 dicembre partecipa alla seconda tappa della Coppa del Mondo a Glasgow. Totalizza 56.633 punti (14.133 a volteggio; 14.100 a parallele; 13.900 a trave e 14.500 a corpo libero) e vince la medaglia di bronzo dietro Larisa Iordache (57.932) ed Elizabeth Price (57.365).
2014: primo oro in Coppa del Mondo e oro ai Campionati Europei
L’8 febbraio partecipa alla prima gara della stagione di Serie A1, con la Brixia si classifica al primo posto.[93][94]
Il 1º marzo partecipa all’AT&T American Cup: svolge buoni esercizi su tutti e quattro gli attrezzi, primeggiando al corpo libero (14,633 punti); con un totale di 56,766 si classifica al quinto posto nel concorso generale individuale.[95] Il risultato le garantisce così un provvisorio secondo posto in Coppa del Mondo 2014 ma una conquista matematica del podio.[96]
L’8 marzo, a Torino, seconda tappa del campionato di Serie A, gareggia solo alla trave e ottiene il punteggio di 14,750, seconda miglior prestazione mondiale della stagione (dopo il 14,850 di Alyssa Baumann ai WOGA).[97]
Il 5 aprile partecipa all’ultima tappa di Coppa del Mondo, a Tokyo: con un totale di 56,733 (14,533 al corpo libero; 14,400 alla trave; 13,700 alle parallele; 14,166 al volteggio) vince la medaglia d’oro davanti a Roxana Popa (56,565) e Maggie Nichols (56,432) e si aggiudica il secondo posto nella classifica generale, con 140 punti, dietro a Elizabeth Price (145).[98][99] Questa è la sua prima vittoria nel torneo all-around di coppa del mondo, dopo le tre vittorie ad attrezzo nel 2007.[98] Inoltre con la vincita del premio di 15 000 franchi svizzeri raggiunge un totale di 39 000 franchi svizzeri guadagnati in Coppa del Mondo,[98] la somma più alta della stagione dopo i 42 000 CHF di Elizabeth Price.
Il 30 aprile viene convocata per far parte della squadra italiana senior per gli Europei di Sofia, insieme a Elisa Meneghini, Giorgia Campana, Erika Fasana e Martina Rizzelli. Nela gara di qualificazione l’Italia si qualifica quarta (166,528 punti), dietro a Gran Bretagna, Romania e Russia. Vanessa gareggia solo a trave (14,166) e a corpo libero (14,533 punti), con un esercizio semplificato, qualificandosi in entrambe le finali di specialità ( unica italiana ) rispettivamente al sesto e al quarto posto. Nella finale a squadre l’Italia termina al 5º posto; la Ferrari gareggia a trave (13,233 punti) e corpo libero (14,491). Il 18 maggio partecipa alla finale alla trave, arrivando quinta con 14,133 punti, a causa di uno sbilanciamento; vince la medaglia d’oro al corpo libero, con 14,800 punti, a pari merito con la rumena Larisa Iordache, davanti alla svizzera Giulia Steingruber (14,500).
Domenica 8 giugno 2014 partecipa ai festeggiamenti per i 70 anni del Centro Sportivo Italiano, al cospetto di Papa Francesco, esibendosi con un esercizio alla trave.[100]
Nel mese di ottobre viene convocata per i mondiali di Nanning arrivando quinte con la squadra, sesta nel concorso generale individuale e quinta nella finale al corpo libero.
2015
Il 7 febbraio 2015 partecipa alla prima tappa del campionato italiano gareggiando in serie A1 in prestito alla Brixia vincendo con la squadra la 1ª tappa. Ad aprile viene convocata per gli Europei di Montpellier 2015, nonostante fosse ancora convalescente dalla mononucleosi: rinuncia alla finale all-around in favore della compagna Martina Rizzelli.
Libri, televisione e spettacolo
- Il 5 maggio 2015 esce la prima biografia di Vanessa Ferrari intitolata EFFETTO FARFALLA .
- Nel 2007 Vanessa Ferrari scrive la prefazione ad un libro scolastico di Educazione fisica per le scuole superiori.[101] Nello stesso anno, Adidas avvia una sponsorizzazione per la ginnasta e per la società Brixia, attiva fino alle Olimpiadi di Pechino: viene creato un body esclusivo, di colore nero con il motto «Impossible is nothing» in cristalli Swarovski, messo poi all’asta per l’Associazione FIABA (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche).[102]
- Nel 2010 la Ferrari è la protagonista del video musicale della canzone «Credi in me» di Valerio Scanu. Il video viene girato in due giornate, a Milano nella palestra del Centro Sportivo Saini, e a Brescia nel PalAlgeco.[103]
- Vanessa Ferrari appare nel docu-reality di MTV Italia Ginnaste – Vite parallele (2011-2013),[104] nel corso di alcune puntate riguardanti gli allenamenti della Nazionale e le competizioni, ma solo come personaggio secondario. Questo sia perché la Ferrari svolge i propri allenamenti a Brescia, e non nella palestra federale di Milano, sia perché né lei né l’allenatore Enrico Casella hanno concesso ai produttori la liberatoria sull’uso della propria immagine. Essi ritengono infatti opportuno concentrarsi sulla preparazione sportiva senza distrazioni, cercando di essere coinvolti e comparire il meno possibile.[105]
Informazioni
Nazionalità | ![]() |
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Altezza | 145 cm | |
Peso | 48 kg | |
Ginnastica artistica ![]() |
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Specialità | Corpo Libero | |
Società | Esercito | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1998-2005 | Brixia Brescia | |
Squadre di club | ||
2006-2009 | Brixia Brescia | |
2009- | Esercito → Brixia Brescia |
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Nazionale | ||
2002-2005 | ![]() |
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2006- | ![]() |
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Palmarès | ||
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Oro | Aarhus 2006 | Individuale |
Argento | Anversa 2013 | Corpo libero |
Bronzo | Aarhus 2006 | Corpo libero |
Bronzo | Aarhus 2006 | Parallele |
Bronzo | Stoccarda 2007 | Individuale |
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Oro | Volos 2006 | Squadra |
Oro | Amsterdam 2007 | Individuale |
Oro | Amsterdam 2007 | Corpo libero |
Oro | Sofia 2014 | Corpo libero |
Argento | Amsterdam 2004 | Individuale |
Argento | Volos 2006 | Corpo libero |
Argento | Milano 2009 | Corpo libero |
Bronzo | Amsterdam 2004 | Squadra |
Bronzo | Amsterdam 2004 | Trave |
Bronzo | Bruxelles 2012 | Squadra |
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Oro | Parigi 2007 | Parallele |
Oro | Parigi 2007 | Corpo libero |
Oro | Parigi 2007 | Trave |
Oro | Tokyo 2014 | Individuale |
Argento | La Roche Sur Yon 2013 | Trave |
Bronzo | Stoccarda 2013 | Individuale |
Bronzo | Glasgow 2013 | Individuale |
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Oro | Lignano 2005 | Individuale |
Oro | Lignano 2005 | Corpo libero |
Argento | Lignano 2005 | Volteggio |
Bronzo | Lignano 2005 | Squadra |
Bronzo | Lignano 2005 | Parallele |
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Oro | Almería 2005 | Individuale |
Oro | Almería 2005 | Squadra |
Oro | Almería 2005 | Trave |
Oro | Almería 2005 | Volteggio |
Oro | Almería 2005 | Corpo libero |
Oro | Mersin 2013 | Squadra |
Oro | Mersin 2013 | Individuale |
Oro | Mersin 2013 | Corpo libero |
Argento | Almería 2005 | Parallele |
Bronzo | Mersin 2013 | Trave |
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Oro | Londra 2012 | Squadra |
Oro | Londra 2012 | Corpo libero |
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Argento | Jesolo 2013 | Squadra |
Argento | Jesolo 2012 | Squadra |
Argento | Jesolo 2008 | Individuale |
Argento | Jesolo 2008 | Squadra |
Bronzo | Jesolo 2010 | Individuale |
Bronzo | Jesolo 2010 | Squadra |
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Oro | Meda 2004 | Parallele |
Oro | Ancona 2005 | Individuale |
Oro | Ancona 2005 | Trave |
Oro | Ancona 2005 | Parallele |
Oro | Meda 2006 | Individuale |
Oro | Meda 2006 | Trave |
Oro | Meda 2006 | Parallele |
Oro | Meda 2006 | Corpo libero |
Oro | Ancona 2007 | Corpo libero |
Oro | Ancona 2007 | Individuale |
Oro | Ancona 2007 | Parallele |
Oro | Ancona 2007 | Trave |
Oro | Meda 2009 | Individuale |
Oro | Meda 2009 | Parallele |
Oro | Meda 2009 | Corpo libero |
Oro | Ancona 2010 | Parallele |
Oro | Ancona 2010 | Corpo libero |
Oro | Meda 2011 | Individuale |
Oro | Meda 2011 | Parallele |
Oro | Catania 2012 | Individuale |
Oro | Catania 2012 | Corpo libero |
Argento | Mestre 2003 | Trave |
Argento | Mestre 2003 | Corpo libero |
Argento | Ancona 2005 | Corpo libero |
Argento | Meda 2009 | Trave |
Argento | Ancona 2010 | Individuale |
Argento | Meda 2011 | Corpo libero |
Argento | Catania 2012 | Parallele |
Bronzo | Ancona 2007 | Volteggio |
Bronzo | Meda 2011 | Trave |
Bronzo | Catania 2012 | Trave |
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Oro | Porto San Giorgio 2014 | Squadra |
Oro | Porto San Giorgio 2014 | Individuale |
Argento | Porto San Giorgio 2014 | Trave |
Argento | Porto San Giorgio 2014 | Parallele |
Bronzo | Porto San Giorgio 2014 | Volteggio |